A volte capita all’improvviso…
Un saluto, un ultimo sorriso, poi appoggi l’uscio e lo chiudi, quasi senza rumore.
Ed è allora che ti volti, e non trovi più nulla: il mondo inghiottito dal vuoto, grigio e turbinante nulla…
Nebbia.
Umida. Densa. Quasi corporea.
Non fredda, nessun brivido, ma palpabile e sfuggente al tempo stesso…
E, dentro ad essa, dentro al tutto fattosi d’improvviso cosa indistinta ed informe, un sentore di legna appena bruciata, in uno strano contrasto fra il grigio nulla ed il tutto che quel profumo riporta vivacemente alla memoria.
E’ incredibile come si possano sentire nel medesimo istante una sensazione e la sensazione opposta, come si possa sentirsi abbracciati, inglobati, ed al tempo stesso vuoti e sperduti.
Tornare infine con lo sguardo, lassù, a cercar le stelle…